Aggiornamento della pagina al 11/01/2018
Cos’è la VQR
VQR è la sigla di Valutazione della Qualità della Ricerca, la procedura di valutazione dei risultati della ricerca scientifica effettuata in un dato periodo, che l’ANVUR realizza nell’ambito delle sue attività istituzionali.
Cos’è l’ANVUR
L’ANVUR, l’Agenzia Nazionale per la Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca, sovraintende al sistema pubblico nazionale di valutazione della qualità delle Università e degli Enti di ricerca. L’ANVUR cura la valutazione esterna della qualità delle attività universitarie e degli Enti di ricerca destinatari di finanziamenti pubblici e indirizza le attività dei Nuclei di valutazione. Infine, valuta l’efficacia e l’efficienza dei programmi pubblici di finanziamento e di incentivazione alle attività di ricerca e innovazione.
Valutazione della Qualità della Ricerca 2011-2014: la procedura metodologica
La procedura di Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR) 2011-2014 consiste nella valutazione dei risultati della ricerca scientifica pubblicata nel periodo 2011-2014 dalle Università italiane Statali e non Statali, dagli Enti di Ricerca pubblici vigilati dal MIUR e da altri soggetti pubblici e privati che svolgono attività di ricerca. L’attività dell’ANVUR viene effettuata su specifica richiesta dell’Università/Ente.
VQR: perché è importante
Ottenere risultati elevati nella VQR è importante per almeno due ragioni:
- Perché gli indicatori che determinano il calcolo della VQR premiano le Università capaci di eccellere nella ricerca e quelle che favoriscono la crescita professionale anche attraverso l’inserimento in organico di nuovi docenti eccellenti nelle loro attività di ricerca scientifica.
- Perché i risultati della VQR concorrono a determinare la ripartizione della parte premiale (1,4 miliardi) del Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO). In particolare, attraverso un indicatore della qualità della ricerca dell’intero corpo docente (IRAS1) e un secondo indicatore della qualità della ricerca dei soli neopromossi e neoassunti (IRAS2).
IRAS1
IRAS1 è un indicatore che si determina dal rapporto tra:Gli indicatori calcolati per ciascuna area scientifica sono poi pesati per l'importanza di ogni area a livello nazionale in termini di prodotti conferiti. Tale indicatore dipende sia dalla quantità che dalla qualità di prodotti conferiti da ogni università.
IRAS2
L'IRAS2 è calcolato come il precedente, ma con il solo riferimento ai prodotti della ricerca dei neopromossi e neoassunti della specifica Università nel periodo di riferimento (VQR 2011-2014)Come si è arrivati a questi risultati: la metodologia
Aree e prodotti sottoposti a valutazione
La VQR si articola su 16 Aree di Ricerca: per ogni area, l’ANVUR ha costituito un Gruppo di Esperti della Valutazione con il compito di valutare i prodotti della ricerca Le valutazioni sono basate sul metodo della valutazione tra pari e, per gli articoli delle aree bibliometriche indicizzati nelle banche dati Web of Science e Scopus, sull’analisi bibliometrica I soggetti valutati sono costituiti da:- ricercatori (a tempo determinato e indeterminato)
- assistenti
- professori di prima e seconda fascia
- professori straordinari a tempo determinato e dai ricercatori
- tecnologi e dirigenti di ricerca degli Enti di Ricerca.
Sono presi in considerazione ai fini della VQR i prodotti di ricerca costituiti da:
monografie scientifiche e prodotti equivalenti contributi in rivista contributi in volume e altri tipi di prodotti scientifici (ad esempio disegni, banche dati, progetti architettonici, ecc).I criteri alla base della valutazione
Il giudizio di qualità si basa sui criteri di
Originalità, da intendersi come il livello al quale il prodotto introduce un nuovo modo di pensare in relazione all’oggetto scientifico della ricerca, e si distingue così dagli approcci precedenti allo stesso oggetto Rigore metodologico, da intendersi come il livello al quale il prodotto presenta in modo chiaro gli obiettivi della ricerca e lo stato dell’arte nella letteratura, adotta una metodologia appropriata all’oggetto della ricerca e dimostra che gli obiettivi sono stati raggiunti Impatto attestato o potenziale nella comunità scientifica internazionale di riferimento, da intendersi come il livello al quale il prodotto ha esercitato, o è suscettibile di esercitare in futuro, un’influenza teorica e/o applicativa su tale comunità, anche in base alla sua capacità di rispettare standard internazionali di qualità della ricerca.Fonte: Anvur
L’analisi basata su tali criteri converge in un giudizio sintetico sul prodotto della ricerca, articolato su cinque livelli:
Buoni livelli di originalità
Buoni livelli di rigore metodologico
Significativo impatto nella comunità scientifica
Elevato
Discreti livelli di originalità
Discreti livelli di rigore metodologico
Apprezzabile impatto nella comunità scientifica
Discreto
Scarso livello di originalità
Scarso livello di rigore metodologico
Molto limitato livello di impatto nella comunità scientifica Limitato
Ulteriori dati legati alla ricerca
Nell’ambito della VQR la valutazione riguarda – oltre ai prodotti della ricerca sopra menzionati – anche ulteriori indicatori legati alla ricerca, e in particolare:
La capacità delle strutture di attrarre risorse esterne sulla base di bandi competitivi L’alta formazione effettuata dalle strutture La mobilità nei ruoli degli addetti nel quadriennio.A fini conoscitivi è inoltre considerato anche il profilo di competitività delle Istituzioni per le attività di terza missione, dove sono analizzati i proventi dall’attività di terza missione, l’attività brevettuale e le imprese spin-off.
I risultati di UniTo: le aree di ricerca
1. Rispetto ai principali Atenei italiani
Nella VQR 2011-2014 l'Ateneo torinese ha ottenuto un risultato molto positivo, migliorando rispetto all'edizione precedente e crescendo più di quanto fatto dagli altri Atenei. In questa tabella sono riportati i risultati degli Atenei paragonabili per dimensione e dei due Politecnici (Torino e Milano).
- A fronte di un peso nazionale di 3,82187, l’Ateneo di Torino ha ottenuto un +11% sull’indicatore della qualità della ricerca dell’intero corpo docente (IRAS1), anche in virtù di questo risultato l’Ateneo riceverà una quota di finanziamenti superiore al proprio peso nazionale
- Torino è terzo tra i grandi Atenei, dietro a Padova (+18%) e a Bologna (12%) e con un discreto margine positivo su altre università con cui di solito si confronta come: Milano (+8%), Firenze (+6%), Politecnico di Torino (+4%), Politecnico di Milano (+3%), Pisa (0%)
- Risultati ancora più rilevanti sono stati ottenuti dall’Università di Torino sul secondo indicatore (IRAS2), che valuta la qualità della ricerca dei soli docenti neopromossi o neoassunti.
2. Nelle Aree di ricerca
Area | Posizione in graduatoria nella classe* | Classe dimensionale** | Δ % rispetto alla media |
---|---|---|---|
01 – Scienze matematiche e informatiche | 6 | G | |
02 – Scienze fisiche | 2 | G | +9% |
03 – Scienze chimiche | 1 | G | +10% |
04 – Scienze della terra | 6 | G | |
05 – Scienze biologiche | 1 | G | +19% |
06 – Scienze mediche | 2 | G | +17% |
07 – Scienze agrarie e veterinarie | 3 | G | +10% |
08b – Architettura | 5 | P | |
09 – Ingegneria industriale e dell’informazione | 2 | P | |
10 – Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche | 3 | G | |
11a – Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche | 1 | G | +19% |
11b – Scienze psicologiche | 5 | G | |
12 – Scienze giuridiche | 3 | G | +12% |
13 – Scienze economiche e statistiche | 5 | G | |
14 – Scienze politiche e sociali | 3 | G | +17% |
Fonte: Anvur
* ‘Posizione in graduatoria nella propria classe’: è la posizione nella graduatoria della classe dimensionale di appartenenza.
** La colonna ‘Classe dimensionale’ indica la classe dimensionale di appartenenza dell’università (P=piccolo, M= medio, G=grande)
L’Ateneo ha avuto ottime performance praticamente in ogni area disciplinare, distinguendosi in particolare nelle Scienze Biologiche (+19% rispetto alla media), Chimiche (+10%), e Storiche, Filosofiche e Pedagogiche (+19%) dove ha raggiungo il 1° posto nella classifica per Atenei; il 2° posto nelle Scienze Mediche (+17%) e Fisiche (+9%) e il 3° posto nelle Scienze Agrarie e Veterinarie (+10%), Giuridiche (+12%) e Politiche Sociali (+17%) nel proprio segmento dimensionale.
Tutte le strutture riportate nella tabella si riferiscono a grandi strutture (G), a eccezione delle aree disciplinari di Architettura e Ingegneria industriale e dell’informazioni, che fanno capo a piccole strutture (P).
Complessivamente, Torino è presente nelle prime tre posizioni in 9 Aree VQR su 16, dietro solo a Padova e Bologna (entrambe con 11 Aree)
I risultati di UniTo: il Public Engagement
È stato valutato l’insieme di attività senza scopo di lucro con valore educativo, culturale e di sviluppo della società (public engagement). La rilevazione ha avuto per oggetto le iniziative selezionate come più significative dall’Ateneo e dai singoli Dipartimenti. Ogni istituzione poteva presentare fino a cinque attività di Public Engagement e fino a tre attività per anno per Dipartimento.
La valutazione è di natura qualitativa: è stata svolta mediante la peer review di tutte le schede presentate.
Public Engagement 2014: UniTo nelle graduatorie
*Classe di merito A: assegnata agli Atenei che svolgono l'attività di Public Engagement in modo continuativo con ottimi risultati, che sono pienamente consapevoli della strategicità di queste attività, che vi dedicano risorse appropriate, compresa la valutazione, e registrano un notevole impatto in senso generale
**Posizione in Graduatoria di Ateneo: media dei punteggi ottenuti dall'Ateneo nelle 5 attività presentate
*** Posizione in Graduatoria dei Dipartimenti: media dei punteggi ottenuti dai singoli Dipartimenti (ogni Dipartimento ha potuto presentare fino a 3 attività)
L’Ateneo di Torino si afferma come primo Ateneo in Italia per il Public Engagement.
- Si premiano le politiche di Ateneo nei confronti del territorio per l’attività di valorizzazione e condivisione dei percorsi di ricerca e di didattica
- Si mettono in luce le attività che hanno permesso di valutare il grado di apertura dell’Università al contesto socio-economico
- Si misurano le moltissime interazioni che l’Ateneo ha con le imprese, le scuole e la società per generare sempre più opportunità di sviluppo sociale.
Nella graduatoria dei Dipartimenti, Torino si colloca al terzo posto, ma è al primo posto tra gli Atenei con un numero elevato di Dipartimenti.
I criteri di valutazione