Per il ruolo di Rettore, Stefano Geuna
Per il ruolo di Prorettrice, Giulia Anastasia Carluccio
Il futuro di UniTo. Una nuova storia da scrivere insieme: da scrivere #inprimapersona
Professor Stefano Geuna
Nel corso della mia carriera ho firmato oltre 230 pubblicazioni, partecipato a più di 300 convegni di rilievo nazionale e internazionale, vinto 3 premi di ricerca, licenziato 2 brevetti. Questi sono i numeri che parlano di me e del mio lavoro da medico, docente e ricercatore. Ma, dietro i numeri, molta è la passione, profondo l’entusiasmo. Ho conseguito la laurea in Medicina presso l’Università di Torino nel 1990 e, sempre qui, nel 1995, mi sono specializzato in Neuropsichiatria Infantile. I colleghi interessati troveranno nel mio curriculum i temi della mia ricerca ma, forse, i temi che meglio rappresentano il mio modo di coniugare scienza, didattica e impegno sociale si ritrovano nei master che dirigo – uno sugli autismi e uno sulla scuola in ospedale – entrambi declinati tra realtà professionale e strategie di cura. Si tratta di Master interdisciplinari, specchio della multiforme ricchezza di questa Università. Insegno Anatomia Umana nei corsi di laurea della Scuola di Medicina, sono responsabile dell’Unità Rigenerazione del Sistema Nervoso Periferico presso l’Istituto di Neuroscienze Cavalieri Ottolenghi, dirigo il Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche, siedo in Senato Accademico, nella Commissione Didattica e nella Commissione Ricerca, della quale sono presidente. Ho accumulato una lunga esperienza negli organi collegiali, a cominciare dal 2001, quando ho assunto il mio primo incarico come rappresentante dei ricercatori nel Consiglio di Facoltà di Medicina e Chirurgia. Ed è proprio attraverso questo mio lungo percorso che ho potuto conoscere a fondo il nostro Ateneo, apprezzandone l’impegno del personale tecnico amministrativo, dei docenti, strutturati e non, che, malgrado le difficoltà, continuano a lavorarci con entusiasmo e degli studenti, vera linfa della nostra Università.
Professoressa Giulia Anastasia Carluccio
Approdare al Corso di Laurea in Lettere di questo Ateneo dopo la maturità classica mi ha permesso di scoprire la ricchezza e la complessità del sapere umanistico, la sua sempre rinnovata attualità, la sua naturale interdisciplinarità. Ho scelto di laurearmi in Storia del Cinema con un Maestro come Gianni Rondolino, affascinata da una disciplina che sa ripercorrere temi, questioni e motivi culturali attraverso un linguaggio che ne comprende altri e che avvicina le arti e l’estetica alla tecnologia. La mia personalità di ricercatrice si è poi rafforzata e definita con il Dottorato di Ricerca in Discipline dello Spettacolo presso l’Università di Bologna e, da allora, lo studio delle forme linguistiche ed espressive del cinema e dei media, l’attenzione agli aspetti estetici e produttivi e, non in ultimo, ai rapporti interdisciplinari e intermediali fra la settima arte e le altre discipline, hanno caratterizzato gli ambiti della ricerca da me condotta. La mia produzione scientifica si è espressa attraverso numerose pubblicazioni, interventi a convegni nazionali e internazionali, progetti finanziati e il conseguimento di un premio. Alla ricerca ho affiancato un’intensa attività in qualità di direttrice di collane, di riviste di classe A, di membro del Comitato Scientifico delle più importanti voci editoriali del mio settore. Il mio percorso scientifico ha naturalmente nutrito l’attività didattica, svolta da molti anni presso il DAMS di Torino, Corso di Laurea che ho contribuito a fondare e che attualmente presiedo. La passione che sostiene il mio lavoro mi ha portato a impegnarmi anche in sede istituzionale: siedo in Senato Accademico, nelle Commissioni Organico e Ricerca e presiedo a livello nazionale la Consulta Universitaria del Cinema, oltre a essere stata commissaria ASN nel periodo 2016-2018. Questa stessa passione, questo stesso impegno e l’idea di un’Università e di un sapere osmotico mi hanno portato a lavorare intensamente nel territorio: sono Presidente della storica AIACE (Associazione Italiana Amici del Cinema d’Essai) di Torino e collaboro da molti anni con il Museo Nazionale del Cinema, ente per cui ho curato una grande mostra sul cinema italiano e con cui sto definendo, proprio in questi giorni, il progetto di un Centro Studi sul Cinema Muto. Credo nell’impegno, nel ruolo dell’Università nella società e nelle sue potenzialità, nella collaborazione e nella condivisione.
I punti dei programma
Il video di presentazione
- Le persone di UniTo
(Studentesse e studenti. La ricchezza di UniTo, Personale tecnico amministrativo. La professionalità di UniTo, Docenti. Il sapere di UniTo ) - I valori di UniTo
(Diritto allo studio. La prospettiva di UniTo, Benessere. La salute di UniTo, Parità di genere. Lo sguardo di UniTo, Internazionalizzazione. L’orizzonte di Unito) - Le missioni di UniTo
(Didattica. L’energia di UniTo, Ricerca. Il motore di UniTo, Terza missione. La presenza di UniTo, Valutazione. Il progresso di UniTo) - L’organismo di UniTo
(Organizzazione. Il cuore pulsante di UniTo, Semplificazione e informatica. Le arterie di UniTo, Biblioteche, Archivio, Musei. La memoria di UniTo) - Le case di UniTo
(Edilizia. Lavori in corso, Città delle scienze. Il futuro abita a UniTo, Parco della salute. La sfida di UniTo)
Per approfondimenti:
Per gli aggiornamenti sulle regole e sulle tappe del percorso elettorale:
