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Dossier Salute e sanità per i cittadini

La rivoluzione genomica sta profondamente cambiando il modo in cui i medici contrastano le malattie e il loro trattamento, e sarà in grado di garantire che i pazienti ottengano il giusto medicinale nella giusta dose al momento migliore, con i minimi effetti collaterali e i massimi benefici.

L’implementazione di questo modello è centrale nello sviluppo di una medicina di precisione, ma richiede sforzi economici, una nuova visione del sistema sanitario basato sul coordinamento tra programmi educativi, cura primaria e terziaria, attività di ricerca e sviluppo, supporto del paziente, capacità di integrare i dati e le competenze.

Ci si aspetta che l’impatto di medio periodo della rivoluzione genomica sulla salute generi entrate a fronte dei costi di assistenza e favorisca la crescita economica e il miglioramento del benessere.

Il nuovo progetto “Parco della Salute della Scienza e della Innovazione” rappresenta un’opportunità unica per accelerare il processo basato sulla rivoluzione genomica (e l’idea da essa derivata della medicina di precisione):

Per modificare la sanità pubblica nell’area di Torino

Per creare un modello per progetti simili nel Paese

Per lanciare un hub versatile per rispondere efficacemente ai bisogni clinici emergenti

Per generare benefici economici attraverso la partecipazione di aziende di tecnologia e biotecnologia

L’Università di Torino è un agente chiave nell’implementazione del progetto scientifico per garantire il ruolo del “Parco della Salute della Scienza e della Innovazione” nelle nuove sfide, permettendo una sanità pubblica sostenibile, efficiente e innovativa capace di essere attrattiva per:

1. II cittadini e il sistema sanitario nel suo complesso

Eccellenza scientifica e tecnologica del Servizio sanitario

per chi soffre di patologie complesse, difficilmente trattabili nelle attuali sedi ospedaliere per motivi tecnici

Riorganizzazione dell’offerta sanitaria per i pazienti e per tutte le patologie,

accompagnata a una razionalizzazione della spesa sanitaria

Servizio avanzato a beneficio di tutto il territorio nazionale,

anche per chi vive nelle regioni che non hanno le stesse risorse economiche e scientifiche
2. Le imprese

Sviluppo di un indotto di imprese biomediche e biotecnologiche che rendono il territorio più competitivo e resiliente, diversificando lo sviluppo rispetto alle sue attuali vocazioni, legate ai settori automotive, Ict e cultura

Estesa capacità di attrazione di imprese del settore, da tutta Italia e dall’estero
3. Le competenze

In virtù della presenza attiva dell’Università, già ampiamente presente nei servizi più qualificati delle Molinette, si estende la capacità di attrazione di competenze, da tutta Italia e dall’estero, di ricercatori, studenti, lavoratori qualificati.
Nel quadro del progetto “Parco della Salute”, UniTo detiene, sviluppa e diffonde le conoscenze necessarie con le proprie attività di didattica, ricerca, assistenza, trasferimento di conoscenza alle imprese a livelli di eccellenza internazionalmente riconosciuti.
In particolare, in campo medico:

  • con la medicina di precisione, individualizzata, traslazionale
  • con le attività dei dipartimenti medici di Unito e dei centri legati a UniTo ITM,  Bioindustry Park, Hugef, Nico, Irccs, 2i3T, Ircda
  • con forti interdisciplinarità con altri campi  scientifici, sociali e organizzativi
4. Gli aspetti di sostenibilità e responsabilità sociale

Investimento di lungo periodo, economicamente sostenibile

con il concorso di più attori locali e nazionali, realizzabile in virtù di una stretta collaborazione tra le diverse istituzioni

Responsabilità sociale,

che si concretizza nelle opportunità di occupazione qualificata, diritto alla salute per tutti al massimo livello, funzioni urbane innovative, per le generazioni presenti e future sul territorio

Sostenibilità

dal punto di vista ambientale, energetico, di riuso del suolo
5. La dimensione urbana

Per l’innovazione e riqualificazione delle aree, degli spazi e delle funzioni

per le Molinette e gli ospedali CTO, Regina Margherita, Sant’Anna, con la possibilità, grazie a profonde ristrutturazioni, di rimediare ad alcune carenze e ridurre i costi di manutenzione, sicurezza e agibilità complessiva degli ospedali attuali

Per il recupero di un’area abbandonata

in seguito alla de-industrializzazione

Per lo sviluppo di una città policentrica

che supera le dicotomie centro/periferia

 

Prefigurazione del rapporto tra il Parco della salute e la città

immagini copertina1

A cura del team del Politecnico di Torino coordinato dal prof. Giovanni Durbiano

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