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Responsabilità sociale e ambientale

Disegno di una donna che guarda tre palloncini rossi che volano

UniTo ha diverse sedi e poli in diverse località, ma la maggior si concentrano nel Comune di Torino. Tutte producono C02 attraverso l’acquisto e la produzione di elettricità per l’illuminazione, la climatizzazione invernale ed estiva, l’alimentazione di laboratori pesanti e data center e altri usi elettrici. L’Università, attenta al clima e all’impatto ambientale, ha ridotto il consumo e le emissioni di C02 con l’acquisto di elettricità con opzione verde (solo fonti rinnovabili) da rete elettrica nazionale, tri-generatori di Ateneo (Sedi di Veterinaria e Agraria, Palazzo Nuovo, Campus Luigi Einaudi) alimentati a metano con produzione e recupero di calore ed energia e il parco fotovoltaico universitario (situato nell’Istituto Bonafous a Chieri e nella sede di Biotecnologie a Torino).

L’Università ha anche mappato il comportamento del personale relativo agli spostamenti definendo le emissioni prodotte dai combustibili da autotrazione.

 

Consumo fonti energetiche Unito dal 2015 al 2022


 

Consumo fonti energetiche Unito dal 2015 al 2022
Anno Energia
elettrica
%
Metano % Teleriscaldamento
%
GPL
%
Gasolio
%
Combustibili
autotrazione
%
2015 48 51 _ _ 1 0
2016 48 52 _ _ 0 0
2017 44 55 _ _ 0 0
2018 40 59 _ _ 0 0
2019 43 56 _ _ 1 0
2020 49 50 _ _ 1 0
2021 49 41 9 _ 1 0
2022 49 33 17 0 0 1
Fonte: Rielaborazione Inventario delle Emissioni C02 dell’Università degli Studi di Torino 2022 Direzione Edilizia e Sostenibilità- Area Sostenibilità UniToGO Green Office

Nel 2022 il contributo maggiore in termini di emissioni è dato dai consumi di energia elettrica (circa il 50% delle emissioni totali), seguito da quelli di metano (33%) e, infine, da quelli per il teleriscaldamento (17%). Risultano invece esigue le emissioni derivanti dai consumi di GPL e gasolio per il riscaldamento e dai consumi dei combustibili per autotrazione che, nel complesso, rappresentano soltanto l’1,2% delle emissioni totalizzate nel 2022.

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L’Ateneo, fin dalla predisposizione del Piano di Risparmio Energetico del 2012, si è proposto di migliorare la propria sostenibilità ambientale riducendo i propri consumi energetici attraverso il potenziamento dell’efficienza energetica e la promozione dell’uso responsabile dell’energia, e contribuendo alla diffusione delle fonti energetiche rinnovabili.

Questi obiettivi strategici si inseriscono a pieno titolo nelle politiche adottate a livello regionale e nazionale, volte a perseguire il raggiungimento degli obiettivi fissati a livello europeo (riduzione del 20% dei consumi di energia primaria nel 2020, e almeno del 30% nel 2030) e internazionale, con l’Accordo di Parigi per la riduzione delle emissioni climalteranti.

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Fonte: Rielaborazione Inventario delle Emissioni C02 dell’Università degli Studi di Torino 2022 Direzione Edilizia e Sostenibilità- Area Sostenibilità UniToGO Green Office
Spesa Criteri Minimi Ambientali 2021
Spesa 2021 Spesa CAM
(Criteri Minimi Ambientali) 2021
Percentuale
12.515.203,19 11.677.854,72 93,31%

L’Università nello sforzo di ridurre le emissioni di C02 e di elementi inquinanti ha adottato nelle clausole ambientali legati ad appalti, contratti e accordi Criteri Minimi ambientali (CAM), inseriti nella documentazione di gara relativa agli appalti di lavori, servizi e forniture oggetto di Criteri Minimi Ambientali.